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Re: Po s'Allegroni




"Singhi" <singhi@pingi.bu> ha scritto nel messaggio
news:L3gU4.35738$F46.396888@news.infostrada.it...
> Caro Allegrone, ti ho visto ben messo a ricette Sarde.Non è che per caso
hai
> la ricetta originale e antica del coniglio a Succhittu? Ed hai anche
voglia
> di mandarla ad un vecchio nostalgico? (e naturalmente a tutti gli altri
che
> proverebbero una cosa veramente buona).Grazie e a si biri.

Vedo e provvedo. Presumo che tu intenda la versione tradizionale casteddaia,
della quale esistono una infinita' di varianti, ma la cui base dovrebbe
essere questa:
Tieni il coniglio sotto sale per tutta una notte, prima di cucinarlo lo
togli dalla salamoia e lo lavi per bene risciacquandolo con acqua ed aceto
bianco, lo asciughi  lo tagli in otto pezzi e dividi la testa a meta' quindi
lo fai rosolare per bene in olio e strutto (due parti di olio ed una di
strutto). Quando e' ben dorato sospendi la cottura, elimini l'olio (pulisci
il tegame) e fai rosolare una cipolla bianca sempre in olio e strutto, la
cipolla deve disfarsi ma non colorirsi; rimetti i pezzi di coniglio sopra le
cipolle ed aggiungi un trito fine di sedano ed aglio, quindi aggiungi il
cuore ed il fegato del coniglio e continui a cuocere a fuoco vivo per un
quarto d'ora circa rigirandolo spesso. Quindi aggiungi mezzo etto di
capperi, un bicchiere di vino bianco e mezzo bicchiere di aceto bianco
incoperchi metti la fiamma al minimo e lo lasci cuocere per un ora circa.
Prima di levarlo dal fuoco assaggi e regoli di sale, sminuzzi a lunetta il
fegato ed il cuore del coniglio li rimetti in tegame ed aggiungi la buccia
di un limone a pezzettini o grattugiata (solo il giallo niente bianco) una
bella mischiata e servi in tavola.
Io ho sempre usato vino ed aceto bianco in quanto e' una tradizione di
famiglia (il rosso lo bevo ed il bianco lo uso in cucina), ma molti
preferiscono il rosso; al trito di sedano ed aglio si possono aggiungere
anche carote, salvia, bacche di ginepro e del peperoncino, ma sono varianti
moderne.
Cotto alla mattina e mangiato alla sera dopo averlo intiepidito e' una
delizia.
Occhio agli ossicini il sughetto e' talmente invitante che esiste il rischio
di ingoiare qualche osso....:-)))
Come vino lega bene con un Rosa de Quirra, o con un I Piani.

Buon Appetito

Umbo.

P.S.

Se lo strutto non e' fatto in casa meglio solo olio di proprieta'.