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*Trenne alla Norma e chiacchiere



Intanto, le scuse, perché sono molto poco presente e anche poco riesco
a leggere del tanto che postate. Giornate faticose, nonostante la
bellissima cena fatta da noi con Rodante, che consiglio a tutti (altri
due amici del ng, che sono venuti a cena qualche sera dopo hanno
beneficiato di due fantastici conigli avanzati e possono testimoniare,
caso mai ce ne fosse bisogno:-))
Non vedo l'ora dell'Insubricata, anche perché ho voglia di giornate
lontane da Milano, di pace e di incontrare tanti di voi.. Non ho
grandi ricette, ma vi posto la mia pasta alla Norma dell'altra sera,
che in realtà, come dice bene Sergio, non ha nulla di speciale, ma era
buonissima.

Trenne Rustichella (che Rodante mi ha fatto scoprire)
due melanzane grandi (io abbondo, ormai lo sapete) (eravamo solo io e
maso)
olio buono
scalogni, aglio, pomodori buoni da sugo (io avevo ramati piccoli, ma
profumatissimi)
ricotta (io ho usato quella di esperya, che non è salata, ma quella
avevo)

ramla mi ha aiutato a tagliare le melanzane a dadini abbastanza
piccoli, che ho messo in acqua salata for a while, poi risciacquati e
ben asciugati, fritti in olio buono, dolcemente. 
altra padella, olio, scalogni, aglio (poi tolto) e pomodori freschi
puliti,  un po' spremuti (consiglio mutuato dal cuoco della miglior
pasta alla checca che io abbia mai mangiato)  e poi tagliati a
filetti, pochissimo concetrato mutti, sale, zucchero, 4 minuti di
cottura e basta, basilico fresco. Al sugo aggiungo anche due cucchiai
dell'olio delle melanzane (non so se faccio bene, ma era buonissimo).

pasta molto al dente (io cuocio le trenne solo sette minuti, anche se
consigliano dieci), unisco al sugo, sopra le melanzane salate e
asciugate dell'olio, ricotta grattugiata grossolanamente e basilico
fresco. Giro, anche se questi strati di colori meditteranei sono così
belli da vedere...
-- 

Petulia
Dove c'è gusto non c'è perdenza