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* Pane fatto in casa



Debora wrote:

> Ciao a tutti.
> Costretta dalla scadenza del precedente contratto e dall'attesa della nuova
> assunzione a qualche settimana di vita forzata da casalinga, ho deciso, fra
> l'altro, di fare il pane in casa.

fare il pane in casa e' tutt'altro che semplice. ovvero dovrei dire, il pane e'
semplice da fare ma il difficile e' raggiungere il risultato voluto. nella
maggiorparte dei casi quello che si ottiene e' una pagnottina duretta, magari
mal cotta, oppure che indurisce prematuramente ecc... in breve acqua, farina e
lievito e' tutto quello che occorre in fondo, e la differenza e' solo nei tempi
e nella lavorazione. per fare una pagnotta rustica, con la buccia croccante, e
il dentro morbido, con i buchi grandi, un pane che a roma viene chiamato tipo
"genzano" noi procediamo cosi':

per la biga:
mezzo cucchiaino di lievito in polvere (o 2,5 gr. di lievito fresco)
150 ml acqua
3 cucchiai di latte
1/4 cucchiaino di zucchero
150 gr. di farina
per la pasta:
mezzo cucchiaino di lievito in polvere (o 2,5 gr. di lievito fresco)
250 ml di acqua
1/2 cucchiaio di olio di oliva
350 gr. farina
1 1/2 cucchiaini si sale

preparare la biga:
in una grande ciotola mescolare l'acqua ed il latte. spargerci sopra il lievito
(senza mescolare). lasciare riposare per 5 minuti, quindi aggiungere lo zucchero
e mescolare un po' per sciogliere. aggiungere e mescolare la farina, a formare
una specie di pastella, coprire con un canovaccio far lievitare per almeno 12
ore o durante la notte, in un angolo tiepido della cucina.

preparare la pasta:
mettere l'acqua in una ciotola e spruzzare la superfice con il lievito, lasciare
riposare per 5 minuti e quindi mescolare per dissolvere. aggiungere il lievito
dissolto e l'olio di oliva alla ciotola con la biga, e mescolare bene con una
palettona di legno.

aggiungere la farina e il sale, formando una pasta collosa, e mescolare per
circa 5 minuti con una palettona di legno. la pasta si stacca dalle pareti della
ciotola ma e' troppo soffice per essere lavorata. coprire la ciotola con un
canovaccio, mettere in un angolo tiepido della cucina, e far lievitare per
almeno 3 ore, finche' diventa almeno il triplo, piena di bolle d'aria.
preriscalda il forno a 220C.

NON sgonfiare la pasta. infarina abbondantemente una teglia da dolci (quelle
piatte senza bordi), ed infarinarsi abbondantemente le mani. trasferire la pasta
sulla teglia. spruzzare la superfice della pagnotta con abbondante farina.
lasciare la pagnotta scoperta in un angolo tiepido della cuicna a lievitare per
una mezz'ora. cuocere per 30 minuti finche' sara' di colore bruno scuro. dara'
un suono vuoto se battuta leggermente con le dita. far asciugare su una
reticella.

la caratteristica di questa pasta e' di essere molto umida e appiccicosa, quindi
non ti fare prendere dalla tentazione di aggiungere troppa farina. quando
maneggi la pasta lievitata farlo con cura per evitare di sgonfiarla e rompere le
preziosissime bolle d'aria. inutile dire che la temperatura e' fondamentale per
la lievitazione, quindi occhio quando e' inverno. il risultato non e' affatto
garantito in quanto dipende da troppe variabili, temperatura ambiente, efficenza
del forno, tipo della farina, ecc...

e mi hai fatto ricordare che anna e' un sacco di tempo che non fa la pagnotta.
ma adesso stiamo organizzando un party a fine settimana e partiamo per l'italia
a fine mese, percio' il pane buono me lo posso scordare... lo mangero' in italia
appena arrivo pero', due belle fette di pane casareccio con la mortadella.....
ciao, pietro