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Re: ameboide nell'aceto
- Subject: Re: ameboide nell'aceto
- From: quiqueg <quiqueg@freemail.it>
- Date: 1 Sep 2002 00:07:01 GMT
- Newsgroups: it.hobby.cucina
- References: <Hl7c9.36205$ub2.576818@news1.tin.it> <p532nu4n4q7o99atnkau47mrui56se4uo5@4ax.com> <p852nu42le1lugu9d677aqb2tuk507m73b@4ax.com> <vi62nu4pciqpi6d0uiqbr9rfsf8bb9iu1b@4ax.com> <ltcc9.46901$pX1.1414004@news2.tin.it>
- User-Agent: Xnews/L5
- Xref: pern.dea.icai.upco.es it.hobby.cucina:145273
"Diego" <zigo.zago@nospaminame.com> wrote in
news:ltcc9.46901$pX1.1414004@news2.tin.it:
> Ma è sufficiente che io piazzi questa 'madre' in un "contenitore a
> bocca larga " e aggiunga del vino?
beh, sì. Il contenitore deve stare a temperatura ambiente ed essere
aereato; in ogni caso non a tenuta - in casa mia si usava chiuderlo con
una garza di cotone, perché l'aceto deve "respirare".
Per favorire la crescita della madre (che da ameboide diventerà una
specie di disco di materia gommosa/carnosa, si usava mettere nel
bottiglione un pugno di pastina.
> E quanto tempo lo devo lasciare?
dipende da quanto aceto vuoi fare; in generale direi qualche settimana
per avere una buona fermentazione, e prendere l'abitudine di spillare un
poco di aceto alla volta, compensando via via con del buon vino. Per
questo, la cosa migliore sarebbe un contenitore con la bocca larga per le
aggiunte di vino e un rubinettino in fondo per spillare l'aceto.
> E poi ancora: e meglio un recipiente di vetro o devo procurarmi una
> botte? Questa cosa impensata mi attira non poco...
forse la cosa più semplice è il vetro. Se la botte è in condizioni meno
che perfette potrebbe lasciare degli odori/fare muffe ecc.
>
> Circa la possibilità di procurarsi il fungo, mi sa che è sufficiente
> comprare un bottiglia dell'aceto bio esselunga e aspettare che
> compaia...
non è un fungo, ma una colonia di batteri.
>
> Infine un'ultima domanda: Gianmaria ha scritto:
> "dell'aceto che evidentemente e per
> tua fortuna e' aceto di vino vero"
> Esistono degli aceti non di vino?
>
oh yes. Esistono (p.es. degli aceti bianchi) che sono delle schifezze
contenenti acqua, acido acetico e un po'di aceto per dare il colore.
Allo stesso modo, la maggior parte degli aceti-aceti in commercio è
pastorizzata (argh) proprio per evitare il formarsi dell'ameboide in
questione, che non è "carino" a vedersi, secondo il reparto marketing.
Oltre all'aceto "bio" Slunga, segnalo che anche l'aceto di vino rosso
della coop è aceto "vero" e fa anche la sua bella madre.
last, but not least, devi avere un po'di cura nel vino che utilizzi: ti
consiglio di "regalare" all'acetiera i fondi delle bottiglie buone. Un
vino cattivo non potrà dare che un cattivo aceto. Un vino pessimo può
anche far marcire tutto.
QQG